Hai voluto la bicicletta? Mo’ cercala..

Intanto che il mondo discuteva delle terribili sorti e regressive del nostro paese, io mi facevo bellamente gli affari miei. E alla fine – che potrei condirvela di tanta enfasi ma non c’e’ tempo – ho trovato lavoro.
Una cosa carina, di quelle capaci di riappacificare con la scienza anche i piu’ critici: per un annetto (tempo determinato, non pretendiamo troppo) mi occupero’ di gascromatografare i carciofi. Che detta cosi’ suona un po’ inquietante, e ci vorrebbe una divulgazia di cui purtroppo non ho tutti i diritti riservati, ma ci provo.
Immaginate un bel pezzo di pianura, in Liguria. Che ce n’e’ una sola, quindi non potete sbagliare. I Liguri, popolo laborioso, si sono nei secoli adoperati per sfruttare le fertili terre di quella piana, da cui hanno tirato fuori un po’ di tutto: olio, vino, ortaggi, erbe aromatiche, frutta. E tutti a dire “che buoni, che sani, i prodotti delle fertili terre della piana di Liguria laboriosamente sfruttate”. Solo che non e’ che Vox Populi Vox Dei, no. Per dirlo senza tema di smentita ci vuole L’Ente Certificatore Supremo.
Ossia il laboratorio che mi ha assunto in sostituzione di una giovane analista (nel senso chimico del termine) che ha tempisticamente atteso la mia laurea per decidere che era ora di riprodursi. Ma torniamo ai carciofi.
Carciofo e’ una sineddoche, che dentro al laboratorio arriva un po’ di tutto. E tutto viene sminuzzato frullato centrifugato, fino a tirarne fuori l’essenza: del carciofo, e pure delle eventuali schifezze con cui l’hanno trattato.
E a quel punto arrivo io. Il cui (mio) compito non e’, stranamente, esclamare “mhh che buono!” ma, appunto, gascromatografare. Cioe’ mettere quell’essenza dentro una macchina che ne separa i componenti: i chimici mi perdoneranno l’estrema sintesi, ma il topic del post non e’ questo, intanto. In pratica, se nella verdura ci sono residui di sostanze dannose, io le trovo, garantendo cosi’ alla streganocciola la bonta’ di tutte quelle cose che non potra’ mangiare in quanto allergica.

albenga.jpg

Comunque, il punto e’ questo: il laboratorio e’ 3 chilometri fuori dalla citta’. Il treno arriva alle 8.20. Giusto in tempo per perdere l’autobus (nella politica delle coincidenze tutto il mondo e’ paese). Di portare la Vespa la’ non se ne parla, ne’ di prendere un altro motorino (causa lobby degli assicuratori) o la macchina (causa lobby dei petrolieri). Ma la soluzione c’e’ (e non ci sarebbe stata se mi avessero assunto a Canazei, cosa che per la gioia della E. mi fa scendere le quotazioni della montagna). La bici.
Ecco, insomma: c’e’ qualcuno di voi che ne ha una da prestarmi, o da vendermi?

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13 Risposte to “Hai voluto la bicicletta? Mo’ cercala..”

  1. diversamentequilibrata Says:

    Io non ci credo che ce la fai a non mangiarti i campioni 😀

    Lo sapevate che mi voleva mangiare la scenografiaaaaaa????????

  2. F. Says:

    Gia’. Quel salamino era invitante.
    E ancora adesso vorrei sapere dov’e’ finito il resto. TUTTO, il resto 🙂

  3. KGgB Says:

    Oh! Un altro biciclettante! Io me la sono appena comprata, la bicici.. Epperò me la sono comprata perchè non ho trovato niuno che ce l’avesse. D’altra parte, l’ho comprata perchè costava poco poco, in quel di decathlon..

  4. Gìa Says:

    evvivaaaaaaaaaaaaaa!
    il chimico mangia i carciofiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
    che bello il primo lavoro!…non si scorda più…
    ma che bello che bello che belloooooooooooooooooo 🙂

  5. Gìa Says:

    Eh! Oh! Intendo: il primo lavoro vero fatto a misura della tua laurea, eh! che ce lo so che ne avevi altri mille…

  6. G. Says:

    la scenografia è intonsa nel mio frigo, in attesa di equa spartizione… 🙂

  7. lastreganocciola Says:

    Ma bravo Chimico, anche se ti leggo in ritardo e la risposta sulla bici te l’ha già data il KGgB: ma poi me lo racconti bene come fai a garantirmi le cose che non posso mangiare? chè son curiosa, neh? e noto di sfuggita i notevoli frighi della comune-ty, che ci si lascia le scenografi, i maglioni…

  8. lastreganocciola Says:

    ah, ma hai pensato a quanti dolci puoi mangiare se sbicicletti su e giù :-)?

  9. pacefortissima Says:

    Ma che bello, sono proprio contenta! tanti auguri per il lavoro nuovo!
    io una bici da regalarti ce l’ho, però e a pavia nella casettarosa, se passi di lì’ ti dico dove andare a suonare 🙂

  10. La storia di E. Says:

    […] studiamo, in adorabili riunioni, come dotarli di biciclette, di cui avrebbe bisogno, invece, il Chimico, gli amori si scrollano l’inverno di dosso. E io, e il mio telefonino, continuiamo a andare […]

  11. Femminismo e ecologia « La storia di E. Says:

    […] due case con avanzi di navi da crociera in disarmo. Termos célo, tupper col pranzo célo, la bicicletta del Chimico, célo. Ho comprato tre borse trasparenti-coop per evitare i sacchetti e il Chimico non sa più con […]

  12. Ecologia e femminismo « Sempre l’otto marzo Says:

    […] due case con avanzi di navi da crociera in disarmo. Termos célo, tupper col pranzo célo, la bicicletta del Chimico, célo. Ho comprato tre borse trasparenti-coop per evitare i sacchetti e il Chimico non sa più con […]

  13. Subcomandante Says:

    Auguri a te Chimico….mi analizzi i carciofi? mmmmm per un anno? mmmmm ” A mà stasera non mangio la Pasqualina, preferisco un po distracchino di 3 giorni fa….non si sa mai….chissà chi fa i controlli” 🙂

    A piediiiiiiiiiiiiiiiiii che sono 3 Chilometri!!!!!!!
    Guarda questi che vogliono fare la rivoluzione e poi si spaventano per 6 Km al giorno!!!!
    Eddai che scherzo, purtroppo bici non ne ho.

    Auguri, lavora, divertiti e stammi bene (lo dico senza incrociare le gambe!)

    ciao!
    Sub

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